“Sono Vincent e non ho paura”

di Enne Koens, Camelozampa

«È buio. Così buio che non riesco nemmeno a vedermi. Sono da qualche parte in mezzo al bosco, seduto per terra su delle pietre fredde.»

Inizia così il nuovo libro di Camelozampa “Sono Vincent e non ho paura” , con il tremore nella voce del narratore, una pagina nera su cui scorrono le bianche parole del protagonista e un flashfoward. Capitolo dopo capitolo scopriremo la storia del protagonista.

Vincent ha undici anni, è un ragazzo timido, insicuro, ingenuo con una grande passione per la natura, i boschi e l’esplorazione. Vincent viene considerato strano dai suoi coetanei e preso di mira fino ad essere inseguito e picchiato ogni giorno.

La mattina arriva continuamente in ritardo a scuola perché aspetta che tutti siano entrati in aula per sentirsi al sicuro ed è il primo ad uscire e correre a casa, ma a volte non corre abbastanza veloce e Dilan e Stephan, i bulli della scuola lo picchiano e gli rompono gli oggetti.

Vincent è un ragazzo solo: i coetanei lo evitano, gli insegnanti e i genitori sono troppo distratti per rendersi conto della situazione. La sua baby sitter, Charlotte, unica a conoscere la storia e riconoscere i lividi e i graffi con cui Vincent torna a casa, non racconta nulla alla famiglia. Lo stesso Vincent non riesce a parlare agli adulti. Da una parte si è convinto di essere davvero strano, di avere qualcosa che non va; dall’altra non vuole dare un dispiacere ai suoi genitori e sa anche che gli insegnanti non potrebbero fare molto.

Ecco quindi che si crea degli amici immaginari nei quali cerca rifugio. Quattro animali: un cavallino, uno scoiattolo, un verme e un coleottero con cui dialogare e sentirsi meno solo.

Vincent vive un grande terrore, l’imminente arrivo del campo scuola, durante il quale sarà in balia dei bulli della scuola che lo hanno già minacciato: “Al campo scuola non ci scappi”.

Ecco quindi che Vincent cerca di cavarsela da solo leggendo e ripassando ogni giorno il “Manuale di sopravvivenza”, libro che porta sempre nello zaino, mettendosi in forma con le flessioni quotidiane e legandosi addosso una scatola di sopravvivenza.

Questa ansia viene condivisa con il lettore anche nella scelta grafica.  Ogni capitolo infatti si apre con una pagina bianca in cui è segnato il conto alla rovescia dei giorni che mancano per il temuto campo scuola, dove Vincent sarà ancora più solo e in balia di Dilan, Stephen e con una pagina verde, abbellita da elementi naturali, dove compaiono le lezioni del “Manuale di sopravvivenza” che Vincent porta sempre con sé.

Ma ben presto nella scuola e nella vita di Vincent apparirà una nuova ragazza, la Jas, che con la sua amicizia aiuterà Vincent a capire l’importanza della diversità e che lui ha tutto il diritto di essere sé stesso.

“Sono Vincent e non ho paura”, Enne Koens, Camelozampa, 2022

Sara Pompili

Con la borsa colma di libri, la mente piena di idee e un’inarrestabile passione per lo studio. Così trascorro le mie giornate accanto ad una bimba fantasiosa e a scapestrati studenti dai quali imparo ogni giorno.


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